giovedì 26 gennaio 2012

Love at the Fist Sight: Verner Panton

Verner Panton

Verner Panton è stato uno dei più grandi designer del nostro secolo e le sue realizzazioni sono tuttora una fonte di ispirazione per molti. Si può certamente dire che rappresenta l’altra faccia del design scandinavo, quella della plastica e dei colori, vicina alle moderne tecnologie degli anni ’50, quasi futuristiche, e radicalmente alternativa rispetto alle forme organiche e ai materiali naturali.

Nacque nel 1926 a Gamtofte, nell’isola danese di Fünen e crebbe con l'idea di diventare un pittore, dopodiché i suoi interessi si orientarono verso l'architettura ed egli partì con il suo furgoncino Volkswagen per tutta l'Europa per farsi un'idea del design internazionale di allora e conoscere gli esponenti del settore. Tornato in Svezia si distinse subito per la sua eccentricità nel progettare gli oggetti e nel reinventare totalmente il design di allora.
Nel 1950 comincia a lavorare come assistente di Arne Jacobsen nella progettazione della sedia Ant.

Sedia Ant (formica) di Arne Jacobsen

Nel 1955 aprì il proprio studio di design e le sedute diventano il tema ricorrente della sua attività. Disegnò subito le sedie Tivoli e Bachelor, prodotte e lanciate su scala industriale dalla ditta Fritz Hansen.

Bachelor e Tivoli
Nel 1958 realizzò la sedia Cone progettata per il ristorante Komigen, che ottenne un grandissimo successo. Nel 1960 Verner Panton progettò uno dei suoi articoli di maggiore importanza sia a livello stilistico, che di evoluzione tecnologica: la serie di sedie Stacking prodotta in plastica attraverso un singolo stampo ovvero una tecnica rivoluzionaria per quei tempi, per un design davvero rivoluzionario. Di quegli anni altri suoi celebri capolavori furono: i prototipi di sedute gonfiabili, la seducente Flying Chair e l'originale S Chair in compensato modellato per Thonet (una sorta di anticipazione verso la Panton).

Sedie Cone nell'albergo Astoria in Norvegia, sedia Flying e sedia S

Ma è la Panton Chair la sua creazione più famosa, ancora oggi prodotta da Vitra. Verner Panton aveva lavorato tantissimi anni per arrivare al prototipo,  messo a punto nel 1960. La produzione in serie arrivò nel 1967 ed fu subito un successo, grazie alla modernità del materiale e alla particolarità della forma: elastica e sinuosa, disegnata per seguire l’anatomia del corpo. Panton Chair venne stampata a iniezione da un blocco unico di polipropilene, in origine pensata con finitura lucida e recentemente riprodotta nella versione satinata. Non serve che io dica che ovunque la si metta, crea fascino, stile, distinzione, perché è perfettamente adatta a qualunque ambiente domestico, come in un ufficio e nell’outdoor. E' impilabile fino ad un massimo di cinque elementi, e da qualche anno è anche disponibile nella divertente versione kids, per piccoli esperti di designer!

Studio del prototipo
Panton Chair
In occasione del Concorso Casafacile avevo realizzato questa moodboard con protagonista Panton Chair, pensandola in una ambiente con ispirazioni agli anni '70.


C’è da dire che Panton non ebbe vita facile, come tanti designer innovativi non trovò ampissimi consensi, il design che piaceva a lui non era ben accetto da tutti e molti definirono le sue opere vere e proprie pazzie. Verner non si fece intimidire da queste critiche negative, anzi, si impegnò ogni volta di più per dimostrare al mondo che si poteva uscire dai ranghi dei rigidi stili di allora senza perdere la funzionalità degli oggetti. La sua mente, poi, era dedicata ad una ricerca continua, una sperimentazione rivolta non solo agli oggetti, ma all'ambiente intero, perché tutto doveva essere in armonia: la forma degli oggetti rispetto allo spazio, ai materiali, al colore, alla luce. La creatività e la forma si armonizzavano con la funzionalità e viceversa,  in ambienti nuovi e immaginari: nelle fiere a cui partecipò tra il ’68 ed il ’70 quali “Visiona 0” e “visiona 2” presentò installazioni psichedeliche di paesaggi spaziali.
Allestimento per Visiona 2

Serie Vilbert per Ikea

Nel 1990 Vitra produsse una seconda edizione delle sedie Panton e nel 1994 IKEA produsse la serie di sedie Vilbert, realizzata in compensato modellato immessa per la prima volta sul mercato nel 1954.




Verner Panton  morì il 5 Settembre 1998 a Copenhagen, purtroppo pochi giorni prima l’apertura di una sua retrospettiva in Danimarca.

A presto, ciao
Marta

6 commenti:

  1. Che storia affascinante! mi piace sempre molto leggere questi tuoi post!
    E anche vedere il volto di questo famoso designer... che potrebbe benissimo essere quello di un pescatore! Il volto normale di una persona speciale!

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    1. ciao LAA, grazie!!! A me ricordava, invece, non dico il nonno di Heidi, ma almeno lo zio! :-)) Invece dev'essere stato un uomo interessantissimo da conoscere e parlarci!!

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  2. Bel post, davvero interessante! brava Marta!!

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  3. Sillas maravillosas!
    besos
    Atelier Decor Team!
    http://atelierdecor.blogspot.com/

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